Flauto 3 I vincitori del Concorso Musicale Nazionale di Flauto
Artisti in primo piano...
Sotto, un primo piano del flautista Ivan Scepi, classificatosi al secondo posto del 3° Concorso Nazionale Musicale di Flauto traverso, organizzato dal Laboratorio Musicale Assodolab.
I vincitori dei Concorsi Musicali Nazionali indetti dall’ASSODOLAB.
Il flautista Ivan Scepi, vince il secondo premio del 3° Concorso Nazionale Musicale di Flauto traverso organizzato dal Laboratorio Musicale Assodolab, con il brano “Sonata n. 3 per flauto e pianoforte” di Philippe Gaubert.
TRINITAPOLI ..:: Si è tenuto nei giorni dal 29 al 31 ottobre 2025,
nella città di Trinitapoli, il 3° Concorso Musicale Nazionale di Flauto organizzato
dall’ASSODOLAB. L’Associazione - che ha in sé il Laboratorio Musicale - è un
Ente accreditato e qualificato dal MIUR per la formazione del personale della
Scuola secondo la Direttiva 170/2016.
Lo stile elegante e impressionista della musica
francese ha trovato “nuova linfa” al 3° Concorso Nazionale Musicale
Assodolab, svoltosi dal 29 al 31 ottobre 2025 a Trinitapoli, nella
Sesta Provincia Pugliese. Tra i protagonisti che si sono distinti nella
competizione spicca il flautista Ivan Scepi, che ha conquistato il 2º
posto con il punteggio di 80/100, ricevendo l’ammirazione della commissione
per la sua interpretazione della Sonata n. 3 per flauto e pianoforte di Philippe
Gaubert, uno dei capolavori del repertorio cameristico del Novecento
francese.
Prima di parlare del flautista, mi sembra
opportuno soffermarmi su Philippe Gaubert (1879–1941), figura centrale
della scuola flautistica francese. Fu flautista, direttore d’orchestra e
compositore, nonché erede artistico di Paul Taffanel. La sua musica, intrisa di
finezza timbrica e armonie impregnate delle suggestioni impressioniste, ha
contribuito a definire lo stile moderno del flauto.
La Sonata n. 3, composta negli anni
Trenta e considerata il vertice del suo catalogo cameristico, racchiude in tre
movimenti un perfetto equilibrio tra lirismo, colore e virtuosismo.
L’opera intreccia costantemente il flauto e il
pianoforte in un dialogo paritetico: il primo dipinge linee melodiche di grande
eleganza e intensità espressiva, il secondo non è semplice accompagnatore, ma
parte attiva di un raffinato tessuto armonico, con atmosfere che vanno dalla
delicatezza sognante alla brillantezza energica del finale.
Per la profondità interpretativa richiesta e
per il fascino sonoro che emana, la sonata è oggi un banco di prova
imprescindibile per i flautisti di tutto il mondo, oltre che una presenza
costante nelle sale da concerto e nei concorsi.
È proprio attraverso questo brano che Ivan
Scepi, nato il 16 dicembre 1992
a Ragusa Ibla, ha saputo conquistare la giuria
dell’Assodolab. Avvicinatosi allo studio del flauto traverso a quindici anni
presso l’Istituto Musicale “P. Vinci” di Caltagirone sotto la guida del M°
Vecchio, ha proseguito la sua formazione presso il Conservatorio “A. Scarlatti”
di Palermo, dove si è diplomato nel 2017 con il M° S. Luna.
Il giovane musicista Ivan Scepi ha
arricchito il proprio percorso partecipando a numerose masterclass di flautisti
di prestigio internazionale, tra cui L. Berendse, M. Felicioni, F. Loi, N.
Mazzanti, C. Montafia, S. Parrino, M. Valentini, A. Saladino, V. Lucas e A.
Oliva. Nel 2016 si è aggiudicato l’audizione per flauto solista del Teatro
Massimo di Palermo e, nello stesso anno, ha ricoperto il ruolo di primo flauto
presso l’orchestra “Stupor Mundi”. Successivamente ha proseguito gli studi al
Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo, specializzandosi nel 2019 con il M° M.
Valentini. Ha tenuto concerti in veste di solista, tra cui l’esecuzione del Concerto
in sol minore di J. J. Quantz a Cuneo, e ha collaborato con la Monferrato
Classic Orchestra in qualità di primo flauto con obbligo del secondo.
Parallelamente all’attività concertistica, si dedica alla didattica, avendo
insegnato presso la scuola musicale “Bequadro” di Vittoria e l’Istituto
Superiore “G. Verga” di Modica.
Il
concorso organizzato dall’Assodolab, associazione con sede a Trinitapoli
impegnata nella promozione della cultura musicale attraverso eventi e
iniziative mensili, si conferma un laboratorio di talenti e un’importante
occasione di crescita e confronto per giovani musicisti provenienti da tutta
Italia.
L’interpretazione
di Ivan Scepi della sonata di Gaubert ha messo in luce non solo
competenza tecnica e cura del suono, ma soprattutto una sensibilità
interpretativa capace di restituire il carattere poetico e luminoso della
tradizione francese.
Un
risultato che premia un percorso costante e appassionato, e che lo proietta tra
i giovani flautisti italiani più promettenti della sua generazione.